IBIS, acronimo di Intelligent Battery Integrated System, è un progetto di ricerca francese a cui partecipano aziende e istituzioni accademiche finalizzato allo sviluppo di un sistema di accumulo di energia più efficiente e meno costoso. Il prototipo, che arriva dopo quattro anni di progetti, modelli e simulazioni, integra le funzioni di inverter e caricatore.
Sono Motors ha equipaggiato il suo primo autobus con la sua soluzione di retrofit fotovoltaico. Sono previsti 16 moduli solari semi-flessibili sul tetto per alimentare il sistema di batterie del veicolo con una potenza di 1,4 kW.
Il nuovo processo viene descritto come uno strumento per valutare il valore del rinvio, del trasferimento o dell’abbandono di progetti fotovoltaici in fase di sviluppo in condizioni di mercato incerte. Il processo consente di tenere conto di diverse fonti di incertezza con diverse caratteristiche stocastiche, nonché delle varie flessibilità gestionali insite nella maggior parte dei progetti solari.
pv magazine Italia ha intervistato Idiano D’Adamo, Professore della Sapienza Università di Roma, tra gli autori di un recente lavoro scientifico che ha valutato la redditività di un impianto di riciclo di moduli fotovoltaici che può trattare 3000 tonnellate in un anno, corrispondenti a circa 40 MW di pannelli. Tra le conclusioni dello studio ci sono le tariffe da applicare e la profittabilità di una Zona Economica Speciale per il Sud Italia.
pv magazine Italia ha intervistato Massimo Albino Russo di Enerqos Energy Solutions, società del Gruppo Ameresco, Energy Service Company e EPC contractor che offre il servizio Smart O&M. Si tratta di un servizio specialistico che, con tecnologie innovative quali droni e Intelligenza Artificiale, permette di prevedere e affrontare al meglio i danni agli impianti fotovoltaici a causa di calamità naturali.
In Italia, è stata accoppiata una pompa di calore aria-aria a energia solare con un serbatoio di accumulo di energia termica per fornire acqua calda sanitaria a un edificio residenziale. Gli scienziati sostengono che la configurazione di questo sistema di retrofit raggiunge prestazioni termiche “desiderabili” riducendo il consumo annuale di elettricità.
Toyota ha dichiarato che combinerà le celle solari in perovskite di EneCoat con le proprie tecnologie per i pannelli solari a bordo dei veicoli. Enecoat ha sviluppato un’efficienza di conversione dei moduli in perovskite del 19,4%.
La temperatura media globale ha temporaneamente superato la soglia di 1,5° C al di sopra del livello preindustriale durante la prima e la terza settimana del mese, ha spiegato Copernicus Climate Change Service.
L’edificio è in grado di dialogare con la rete elettrica ed è stato sviluppato come test per ridurre consumi e costi in bolletta. Il prototipo, che si trova si trova presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia di Roma, è dotato di impianto fotovoltaico con accumulo, serramenti, sistemi di oscuramento automatizzati e sistemi avanzati IoT per il controllo dei flussi energetici. A pv magazine Italia i responsabili di Enea hanno raccontato i dettagli.
Ricercatori canadesi hanno scoperto che gli edifici a energia quasi zero (NZEB) con generazione di energia solare in loco non dovrebbero superare un’intensità di utilizzo dell’energia (EUI) di 50 kWh/m2a, che corrisponde a un massimo di 10 piani. Hanno inoltre accertato che l’IUE massima consentita dallo stato di energia netta è di 17-28 kWh/m2a.
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