Eni ha firmato una serie di accordi con società del Kazakistan, in occasione della visita ufficiale del presidente in Italia.
Promosso da EIT InnoEnergy e Demeter, il Fondo strategico per i materiali delle batterie dell’EBA è nato in seguito al successo della European Battery Alliance (EBA250) e ha l’obiettivo di arrivare a 500 milioni di euro. La sua missione è creare un’industria europea delle batterie forte e sostenibile.
“Non ci sono condizioni di mercato favorevoli in Europa per sostenere la nostra attività di produttori di fotovoltaico. Ciò a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi è solo l’inizio di ciò che temiamo possa diventare un’ondata di chiusure, spegnendo la luce della rinascita dell’industria fotovoltaica europea”. Questi alcuni messaggi chiave che sta divulgando l’European Solar Manufacturing Council.
Le autorità albanesi intendono assegnare 300 MW di capacità solare attraverso un nuovo appalto, con progetti che vanno da 10 MW a 100 MW.
Si tratta di un’estensione una tantum che non può essere prorogata, per cui l’industria dell’UE deve ora aumentare gli investimenti per espandere e migliorare le proprie capacità di produzione di batterie.
I prezzi dei pannelli solari PERC di tipo P potrebbero superare la soglia di 0,10 euro (0,1093 dollari)/W nel primo trimestre del 2024, secondo Leen van Bellen, business development manager per l’Europa di Search4Solar, una piattaforma di acquisto olandese per prodotti fotovoltaici. Ha dichiarato a pv magazine che le scorte europee dovrebbero ridursi e che i prezzi dovrebbero riprendersi a metà del secondo trimestre del 2024.
Alcuni scienziati cechi hanno proposto di utilizzare inverter paralleli negli impianti fotovoltaici non solo per ridurre l’instabilità, ma anche per aumentare la resa energetica. L’approccio proposto consente di ottenere prestazioni più elevate nell’inseguimento del punto di massima potenza (MPPT).
Il produttore polacco Corab ha sviluppato una nuova pompa di calore ad acqua salmastra con diversi componenti forniti dalla danese Danfoss. Offre una potenza termica nominale da 8 kW a 16 kW.
Una nuova direttiva richiederà che i nuovi edifici siano pronti per le installazioni solari e che gli edifici pubblici e non residenziali esistenti siano gradualmente dotati di pannelli fotovoltaici a partire dal 2027.
I colegislatori hanno trovato oggi un accordo, superando l’impasse su CfD per nucleare e sul ruolo del carbone nei meccanismi di remunerazione della capacità. L’accordo provvisorio raggiunto oggi deve ora essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni.
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