Ricercatori di Hong Kong hanno progettato un sistema agrivoltaico che utilizza la tecnologia blockchain e contratti smart per ridurre le incertezze tra gli operatori di un sistema fotovoltaico e i viticoltori. Il sistema proposto utilizza l’acqua piovana per pulire i pannelli solari e per l’irrigazione.
Gilberto Pichetto, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha approvato la proposta di decreto per promuovere la realizzazione di impianti agrovoltaici innovativi. Obiettivo dell’intervento previsto dal PNRR, con risorse dedicate pari a un miliardo e cento milioni di euro, è installare almeno 1,04 GW di relativa potenza entro il 30 giugno 2026.
Continua il dibattito sul fatto che i moduli solari grandi e potenti siano positivi per l’industria. Vicente Parra e James Whittemore, di Enertis Applus+, analizzano le insidie da evitare quando si progettano progetti solari ad alta potenza.
Edison Rinnovabili ha confermato a pv magazine di aver presentato presso la Regione Umbria un progetto relativo ad un impianto fotovoltaico galleggiante della potenza di circa 10 MW destinato al territorio comunale di Narni.
A Ginestra (PZ) Selferg ha di recente ultimato un impianto fotovoltaico composto da 919 moduli, parte installati a terra e parte su una copertura. L’impianto soddisferà il fabbisogno interno di un opificio industriale.
Argo Tractors, che ha sede a Fabbrico (RE), ha installato sul suo tetto industriale 3.104 pannelli solari per una potenza di circa 1,6 MW.
Il governo francese ha annunciato il lancio di una gara d’appalto per 1,5 GW di impianti fotovoltaici a terra e un’altra gara d’appalto per 800 MW di capacità su tetto, al fine di compensare l’alto tasso di fallimento della terza tornata di gare d’appalto per impianti fotovoltaici di grandi dimensioni.
La società di Nuveen Infrastructure, tra le maggiori società di gestione al mondo che investono in energia pulita, è ora proprietaria di un portafoglio di impianti solari che saranno realizzati nel 2024.
L’impianto installato a Valdaro (MN), che si compone di 1.810 pannelli, si aggiunge a quello inaugurato pochi mesi fa sul tetto dell’altro stabilimento dell’azienda Sisma, a Bollate (MI).
Il gruppo di ricerca ha utilizzato una tecnica di rivestimento a lama per sviluppare una cella solare flessibile che non contiene dimetilsolfossido, un composto con bassi livelli di tossicità. I ricercatori hanno poi utilizzato la cella per fabbricare piccoli moduli solari con un’efficienza del 6,58%
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