I nuovi inverter al carburo di silicio di Kaco New Energy hanno un’efficienza del 99,1% e un’efficienza europea del 98,7%.
L’Alleanza per il Fotovoltaico chiede ai diversi ministeri parametri oggettivi nella valutazione dei progetti, concludendo che “senza utility scale non c’è nessuna transizione ecologica”.
Sergio Grassi, Country Manager di Zeliatech in Italia, spiega a pv magazine Italia che la società rafforzerà la propria posizione di distributore per CER e agrivoltaico, puntando a una diversificazione sia di prodotto che territoriale. “Vogliamo consolidarci nel 2024, per poter ampliare la presenza in altri Paesi nel 2025-2026”.
I ricercatori hanno condotto un esperimento su piccola scala sul comportamento del fumo negli incendi legati al fotovoltaico. Hanno scoperto che nelle case con tetti con un’inclinazione inferiore a 45 gradi, i residenti hanno solo circa quattro minuti per evacuare in sicurezza.
Sviluppato in collaborazione da Le Prieuré e IRFTS, il tetto biosolare idroattivo “Oasis Biosolar” combina vegetazione, fotovoltaico e gestione dell’acqua piovana. Secondo i primi test, il processo migliora la produzione di energia del 10,44%.
La soluzione Vertisolar brevettata da Sunwind comprende due moduli solari PERC full black da 352 W, un microinverter, un sistema di connessione e un dispositivo di monitoraggio. Il pacchetto comprende un sistema antifurto che protegge anche il cablaggio e il microinverter.
A un mese dalla vittoria del bando Appenino Next, Comal presenta ufficialmente il progetto che ha un valore complessivo pari a 16,1 milioni di euro. La realizzazione dell’impianto di produzione di pannelli fotovoltaici, che creerà molti posti di lavoro nel territorio abruzzese, è prevista per giugno 2025.
Su tetto piano di un condominio a Fano (PU), l’Ing. Federico Giovanelli di classe A ha progettato un impianto fotovoltaico da 3,1 kWp con accumulo di 5 kWh. La tecnologia di stoccaggio delle batterie al litio, insieme alla detrazione fiscale del 50% garantiscono all’utente il massimo risparmio economico.
Scienziati rumeni hanno scoperto che condizioni di eccessiva polvere possono causare perdite del 45,35% e del 38,14% nella potenza massima e nella corrente di cortocircuito in condizioni esterne per diversi tipi di moduli solari. Hanno anche messo in guardia sul fatto che gli effetti del cambiamento climatico si intensificheranno, causando meno precipitazioni e tempeste di sabbia più frequenti originate nella regione del Sahara, il che produrrà maggiori quantitativi di sabbia anche nelle regioni limitrofe.
I nuovi moduli di Feedgy sono dotati di 96 celle a etero-giunzione (HJT) e sono disponibili in cinque potenze, da 300 Wp a 320 Wp, con una trasparenza del 39%. I pannelli possono essere utilizzati per il giardinaggio, l’arboricoltura e la floricoltura.
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