I ricercatori Università Federico II di Napoli hanno simulato il funzionamento di sette comunità di energia rinnovabile nel porto di Napoli e hanno scoperto che offrono costi di ciclo di vita inferiori. Utilizzando diverse capacità di energia solare e del moto ondoso, sono riusciti a ottimizzare il sistema fino a raggiungere un tasso di autoconsumo del 90%. Hanno inoltre proposto uno schema per la gestione di una comunità energetica portuale.
Tesla ha dichiarato di aver registrato un aumento significativo nell’impiego di accumulatori di energia, riportando ufficialmente entrate per 9,4 GWh di prodotti di accumulo impiegati nel secondo trimestre del 2024.
Un gruppo di ricerca di due università cinesi sostiene di aver fabbricato una cella solare organica con il più alto rapporto potenza/peso mai raggiunto finora. Il dispositivo ha uno spessore inferiore a 1,5 micrometri.
Gli scienziati dell’agenzia scientifica nazionale australiana e la divisione di ricerca e sviluppo sull’elettricità di Google hanno sviluppato un nuovo inverter “intelligente” che, a detta loro, è quasi due volte più veloce e circa il 50% più efficiente degli attuali inverter commerciali.
Il gruppo di ricerca guidato dal professor Martin Green ha pubblicato la versione 64 delle tabelle sull’efficienza delle celle solari. La nuova versione contiene 19 nuovi risultati.
Gabriele Buccini, Head of Utility Storage di Trina Solar, ha parlato con pv magazine Italia, spiegando la strategia di Trina Solar nel mercato storage italiano. “C’è abbastanza capacità disponibile per far scendere i prezzi nel 2024 in modo anomalo”, spiega Buccini, parlando poi di livelli di produzione e tecnologia.
Una ricerca dell’IIAMA-UPV evidenzia che l’utilizzo dell’energia fotovoltaica negli impianti di desalinizzazione dell’acqua può ridurre i costi fino al 24% ed è particolarmente consigliato nelle aree con agricoltura.
L’azienda energetica belga Perpetum Energy ha costruito una pensilina solare da 40 MW a Pairi Daiza, uno zoo e giardino botanico di proprietà privata nell’Hainaut, in Belgio. L’investimento totale ha raggiunto i 40 milioni di euro (43 milioni di dollari).
Un impianto di produzione di idrogeno da 10 GW basato su fonti rinnovabili, che sarà sviluppato in Australia dalla Climate Impact Corporation, includerà a monte un elettrolizzatore e un generatore di acqua atmosferica con sede a Darwin.
L’azienda olandese che offre soluzioni di protezione dagli uccelli per le installazioni solari amplia la sua gamma con un trio di lanci, con grandi speranze che il suo business possa prendere il volo sui tetti commerciali.
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