Troppo presto però per capire come CER e agrivoltaico impatteranno il settore fotovoltaico trentino, spiega a pv magazine Italia Francesco Faccioli AD di SET Distribuzione
Ricercatori svedesi hanno delineato una nuova metodologia per identificare le superfici adatte a progetti agrivoltaici nel loro Paese. Hanno scoperto che circa l’8,6% – circa 38.485 km2 – del territorio nazionale ha il potenziale per ospitare impianti fotovoltaici.
L’impianto, che ha una potenza di circa 100 kW e un accumulo di 25 kWh, è stato installato su una copertura piana con lo scopo di ottenere un risparmio economico. A pv magazine Italia Kostal Solar Electric Italia, produttore di invert fotovoltaici, ha raccontato questa applicazione connessa in rete nel novembre 2023.
La ricerca di lavoro nell’ambito del fotovoltaico è in grande fermento. Qui una selezione di offerte da imprese del settore (16 febbraio 2024).
Il governo olandese ha presentato una proposta pubblica per sostenere la produzione di moduli tandem a etero-giunzione e perovskite-silicio, nonché di pannelli fotovoltaici integrati in edifici e veicoli, con uno stanziamento massimo di 70 milioni di euro (75,1 milioni di dollari) per ogni progetto di produzione solare.
“La collaborazione che avviamo da oggi ci permetterà di sviluppare nuove tecnologie che sempre più risponderanno alle crescenti esigenze e sfide imposte dalla transizione energetica, coerentemente con i target nazionali e internazionali di decarbonizzazione”, ha detto Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna.
L’accordo tra Axpo Energy Solutions Italia e il costruttore di yachts e superyachts ha portato alla realizzazione di tre impianti fotovoltaici presso i siti di Ameglia, La Spezia, e Viareggio. I nuovi MW si aggiungono ai 500 kW già presenti presso le sedi, ma entro il 2024 Sanlorenzo prevede di espandere la potenza installata fino a 3,1 MW.
Il mercato europeo dei contratti di acquisto di energia elettrica (PPA) è aumentato del 40% nel 2023, con 10,4 GW di nuova capacità rinnovabile, di cui 6,1 GW per il fotovoltaico. Secondo i dati dell’alleanza RE-Source, la Francia è al secondo posto in termini di PPA solari cumulativi, con 1,8 GW, rispetto ai 5 GW della Spagna.
Sviluppato in collaborazione da Le Prieuré e IRFTS, il tetto biosolare idroattivo “Oasis Biosolar” combina vegetazione, fotovoltaico e gestione dell’acqua piovana. Secondo i primi test, il processo migliora la produzione di energia del 10,44%.
La messa in funzione dell’impianto a terra è prevista per fine marzo. Il processo di installazione durerà un totale di 5 mesi.
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