L’Unione Europea ha formalmente adottato una direttiva sul rendimento energetico degli edifici. La direttiva prevede che gli Stati membri sviluppino le loro traiettorie per ridurre l’uso di energia negli edifici, oltre a garantire che le nuove strutture siano predisposte per l’energia solare. La normativa entrerà in vigore nelle prossime settimane.
Il CINEA è alla guida del bando che si aprirà il 30 aprile e che, oltre alle consuete categorie come elettricità, reti intelligenti e reti di CO2, quest’anno include idrogeno, elettrolizzatori e progetti offshore.
Alte temperature, bassa domanda e forte produzione da rinnovabili stabilizzano le prospettive energetiche europee, nonostante gli alti prezzi delle fonti fossili, dice Andy Sommer di Axpo.
“Vogliamo riportare Porto Marghera e l’Italia al centro della filiera”, ha detto l’AD di Alkeemia, Lorenzo Di Donato durante la conferenza in corso a Venezia.
Margrethe Vestager, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, ha dichiarato questa settimana che le autorità dell’UE stanno indagando sulla realizzazione di diversi parchi eolici in Spagna, Grecia, Francia, Romania e Bulgaria.
La Slovenia ha registrato 400 MW di nuove installazioni fotovoltaiche nel 2023, portando la sua capacità installata totale a 1,1 GW, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, del Clima e dell’Energia.
Le istituzioni croate hanno dichiarato che la capacità solare totale installata nel Paese è ora di 462,5 MW. Secondo l’associazione, il Paese si avvicinerà al “club dei gigawatt” entro l’inizio del 2025.
Quasi sicuramente il tema dei prezzi negativi farà parlare durante i mesi estivi, questa volta anche in Italia. pv magazine Italia ha intervistato quattro esperti: Buonfiglio, Migliorini, Montella e Moroni. Sottolineano che sono predominanti gli aspetti negativi e le possibilità connesse: BESS, idrogeno e smart grid.
Le autorità europee stanno cercando di stabilire se due consorzi, in cui figurano filiali di Longi e Shanghai Electric, abbiano violato le nuove norme UE sui sussidi esteri quando hanno partecipato a una procedura di appalto in Romania per un parco solare da 110 MW. La Commissione europea dovrebbe prendere una decisione finale entro 110 giorni lavorativi.
La Commissione europea si appresta a collaborare con il settore dell’energia solare nell’ambito di un partenariato europeo co-programmato, volto a potenziare la ricerca e l’innovazione. SolarPower Europe afferma che l’annuncio è un “passo significativo per il settore”.
Presente sito utilizza I cookie per controllare anonimame il numero di visitatori. Per Maggiori Informazioni, Consultare La Nostra Política de Proteção de Dados.
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.