AleaSoft: aumento della domanda di energia, diminuzione produzione fotovoltaica in Europa

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AleaSoft Energy Forecasting prevede che, per la settimana del 9 ottobre, la domanda di elettricità aumenterà nella maggior parte dei mercati europei analizzati, ad eccezione della Spagna, dove il 12 ottobre si celebrerà la festa nazionale. Le temperature dovrebbero anche diminuire nella maggior parte del Continente.

“Nella settimana del 2 ottobre, l’evoluzione della domanda di energia elettrica rispetto alla settimana precedente non ha mostrato una tendenza comune nei mercati europei analizzati. In alcuni casi, la domanda è aumentata rispetto alla settimana precedente”, ha detto AleaSoft Energy Forecasting, aggiungendo che, nello stesso periodo, le temperature medie sono diminuite tra 1,6 °C e 0,2 °C nella maggior parte dei mercati analizzati.

Durante la settimana passata, la produzione di energia solare è diminuita in tutti i mercati analizzati rispetto alla settimana precedente. Il mercato tedesco ha registrato il calo maggiore, pari al 28%. Negli altri mercati, il calo della produzione
produzione di energia solare varia dal 9,1% del Portogallo al 4,3% della Francia. “Secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting sulla produzione di energia solare per la settimana del 9 ottobre, si prevede una diminuzione della produzione di energia solare in tutti i mercati analizzati, ad eccezione di quello spagnolo”.

Ieri i prezzi del petrolio a livello globale sono aumentati di circa il 4% dopo l’attacco di Hamas in Israele. Nonostante la produzione minima di idrocarburi di Israele e l’inutilizzo del giacimento offshore Gaza, l’aumento è legato alle speculazioni sull’eventuale allargamento del conflitto e di come questo possa poi influire sulla produzione di energia in Medio Oriente. Martedì mattina i prezzi sono leggermente diminuiti.

Secondo una nota dell’analista di Axpo Andy Sommer di inizio settimana, le prospettive dei mercati energetici europei stanno migliorando a causa delle condizioni meteorologiche europee di settembre e della ripresa nucleare francese.

Due settimane fa sono emersi segnali di una crescente convergenza dei prezzi dell’elettricità in Europa, eccezione fatta per il mercato Nord Pool. La media settimanale più alta di due settimane fa, 116,21 €/MWh, è stata raggiunta ancora una volta sul mercato italiano, con prezzi però molti simili a quelli degli altri mercati:  da 91,68 €/MWh nel mercato britannico a 113,67 €/MWh nel mercato portoghese.

Settimana scorsa, nella prima settimana di ottobre, le medie settimanali sono state invece inferiori a 85 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati, fatta eccezione per i mercati spagnolo, portoghese e italiano, dove le medie sono state rispettivamente di 105,23 €/MWh, 105,41 €/MWh e 120,79 €/MWh. Il prezzo medio più basso, 5,45 €/MWh, è stato raggiunto nel mercato nordico. Negli altri mercati analizzati, prezzi variavano da 74,20 €/MWh nel mercato tedesco a 82,61 €/MWh nel mercato olandese.

Gli aumentati rischi geopolitici sono quindi un test per i mercati elettrici europei per diverse ragioni. La convergenza dei prezzi è stata una coincidenza temporanea? L’aumento e la variabilità dei prezzi contribuiranno a un maggior ruolo, soprattutto strategico, del fotovoltaico? Avrà un eventuale aumento dei prezzi conseguenze sulle decisioni delle società di firmare PPA?

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