L’ammoniaca sarebbe la soluzione futura per l’infrastruttura di trasporto dell’idrogeno, elemento che sarà coinvolto in molteplici processi, dallo stoccaggio a lungo termine dell’energia fino alla sostituzione molecolare di tutti i combustibili fossili. Lo rivelano, tra gli altri, sia un gruppo di ricercatori italiani che l’azienda tedesca Pepperl+Fuchs.
Neon ha concluso la costruzione di tre impianti per una capacità totale di 24,7 MW, ma punta allo sviluppo di altri 50 progetti in Italia.
Il produttore italiano ha dichiarato che la pompa di calore ha un coefficiente di rendimento stagionale compreso tra 3,80 e 4,80. Il nuovo prodotto può funzionare da -15 C a 52 C in modalità di raffreddamento e da -20 C a 30 C in modalità di riscaldamento.
pv magazine Italia ha intervistato Primiano Calvo, Direttore di MIAENERGIA Group, che si sta muovendo per costituire il gruppo alla guida di una startup innovativa. “Il focus saranno le tecnologie rinnovabili, come l’idrogeno verde, che può dare all’Italia un grande contributo nel conseguimento dell’indipendenza energetica, in considerazione dell’abbondanza di sole e vento”.
Si prevede che il mercato mondiale delle batterie al grafene crescerà del 31% dal 2023 al 2033, anno in cui dovrebbe raggiungere un valore di 2 miliardi di dollari. pv magazine Italia ha intervistato il team di ricerca di Fact.MR, che ha rivelato i dettagli del suo studio sul mercato delle batterie al grafene.
NIO e LONGi Green Energy Technology hanno stretto un accordo di cooperazione strategica per promuovere l’uso di energia fotovoltaica nelle stazioni di ricarica e di scambio delle batterie. Costruiranno stazioni integrate di accumulo fotovoltaico e collaboreranno anche sul V2G – vehicle to grid – ma anche sulla definizione di standard industriali per la mobilità elettrica.
Il Parlamento norvegese (Storting) ha preso in considerazione la notifica del governo sull’apertura delle operazioni minerarie sulla piattaforma continentale. Accordo sulle aree rilevanti, ma l’opposizione sembra aumentare e la partita non è chiusa.
Stellantis partecipa come investitore strategico nell’azienda francese Tiamat, che sviluppa e commercializza la tecnologia delle batterie agli ioni di sodio. Si tratta di una chimica che promette di ridurre i costi, aumentare la sostenibilità, migliorare le prestazioni a bassa temperatura e garantire una capacità di ricarica più rapida.
Qcells ha installato un impianto sui locali di un vigneto nell’entroterra di Napoli, sostenendo che l’operazione ha un “impatto potenziale altamente positivo sulla qualità finale del prodotto” perché limita le conseguenze dei blackout che spesso si verificano nelle zone rurali.
Energy S.p.A mette a punto la produzione di batterie al litio, di tipologia LFP con la prima linea produttiva da inaugurare in primavera e con una seconda 10x prevista per inizio 2026.
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