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Tecnologia e scienza

Azienda spagnola offre dispositivo “innocuo” per proteggere i moduli solari dagli uccelli

Prosolarbirds ha progettato un dispositivo innocuo per evitare che gli uccelli si posino sui pannelli e li sporchino con escrementi. Si tratta di un dispositivo rotante, senza motore, che viene attivato da una leggera brezza e il cui movimento impedisce agli uccelli di atterrare.

Una cella solare di perovskite flessibile completamente stampabile raggiunge il 17,6% di efficienza

Sviluppata da scienziati canadesi, la cella solare di 0,049 cm2 è stata costruita in aria ambiente e con un reagente noto come feniltrimetilammonio cloruro (PTACl). Ha raggiunto una tensione a circuito aperto di 0,95 V, una densità di corrente a corto circuito di 23 mA cm-2 e un fattore di riempimento dell’80%.

Idrogeno, Italia terzo beneficiario dei fondi europei per ricerca e innovazione

Germania, Francia e Italia hanno ricevuto quasi la metà dei finanziamenti europei dedicati all’idrogeno dai programmi di R&I dal 2007.

Il fotovoltaico aereo come soluzione alla mancanza di spazio, ai dislivelli e alla riduzione dell’impatto visivo

Due ingegneri minerari hanno sviluppato due modelli per il dispiegamento di progetti fotovoltaici in altezza utilizzando cavi d’acciaio, con molteplici applicazioni. “Attualmente i due modelli di utilità sono approvati dall’Ufficio spagnolo dei brevetti e dei marchi (OEPM) e, in vista del grande sviluppo dell’agrivoltaico in Germania, Francia e Italia, abbiamo richiesto il brevetto europeo”, hanno spiegato gli ingegneri.

La cella solare a perovskite invertita con etero-giunzioni 2D/3D raggiunge il 25,6% di efficienza

Un gruppo di ricerca internazionale sostiene di aver ottenuto una passivazione ottimale nelle celle solari a perovskite invertita applicando strati sottili di perovskite a bassa dimensione sopra un film di perovskite 3D. La cella risultante ha raggiunto una tensione a circuito aperto di 1,19 V, una densità di corrente a corto circuito di 24,94 mA cm2 e un fattore di riempimento dell’85,9%.

La cella solare a perovskite invertita con ossidi di stagno drogati di antimonio raggiunge il 25,7% di efficienza

Ricercatori di Singapore hanno realizzato un dispositivo fotovoltaico a perovskite invertita con un intercalare di tipo p a base di ossidi di stagno drogati con antimonio (ATOx) che, secondo quanto riferito, riduce la disparità di efficienza tra celle a perovskite di piccola e grande superficie. Secondo le loro scoperte, l’ATOx può facilmente sostituire i comunemente usati ossidi di nichel (NiOx) come materiale per il trasporto dei fori.

EF Solare Italia: siamo appena in tempo per la formazione del capitale umano

Diversi gli interventi al convengo organizzato da EF Solare Italia a Roma. Hanno preso parola, tra gli altri, Tommaso Barbetti (partner di Elemens) Massimiliano Atelli (presidente Commissione VIA-VAS e Commissione PNRR-PNIEC del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), Fabio Bulgarelli (direttore Affari regolatori di Terna), Andrea Galliani (direttore Direzione Mercati energia dell’ARERA), Andrea Ghiselli (amministratore delegato di EF Solare Italia), Alessandro Noce (direttore generale DG mercati e infrastrutture energetiche del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica), Guido Stratta (presidente dell’Accademia della Gentilezza, già direttore del Personale del gruppo Enel).

Cella solare a tripla giunzione perovskite-perovskite-silicio raggiunge un’efficienza record del 24,4%

Sviluppata da scienziati tedeschi, la cella a tripla giunzione si basa su una cella superiore in perovskite con bandgap energetico di 1,84 eV, una cella intermedia in perovskite con bandgap di 1,52 eV e una cella inferiore in silicio con bandgap di 1,1 eV. Il dispositivo ha raggiunto una tensione a circuito aperto di 2,84 V, una corrente di cortocircuito di 11,6 mA cm-2 e un fattore di riempimento del 74%.

Direttiva efficienza energetica, Enea guida progetto europeo per le imprese

Saranno analizzati, anche tramite studi pilota in diversi Paesi europei, i vantaggi correlati alle misure di efficienza energetica previste e i benefici non energetici derivanti dai processi di efficientamento, con approfondimenti sull’impatto che l’azienda può avere nell’attuazione delle misure.

Nuova metodologia per identificare i terreni adatti all’agrivoltaico

Ricercatori svedesi hanno delineato una nuova metodologia per identificare le superfici adatte a progetti agrivoltaici nel loro Paese. Hanno scoperto che circa l’8,6% – circa 38.485 km2 – del territorio nazionale ha il potenziale per ospitare impianti fotovoltaici.

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