Il Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems (ISE) ha sostituito lo standard UL 1699B del 2011 con il nuovo standard IEC 63027 per gli inverter, che incorpora rilevatori di guasti ad arco. L’obiettivo è migliorare la sicurezza e l’efficienza della tecnologia degli inverter.
Se approvata, la fabbrica proposta negli Stati Uniti sarà il secondo impianto di produzione solare di Enel, che ha già annunciato l’espansione della sua Gigafactory 3Sun a Catania, in Sicilia. Lo stabilimento statunitense sarà anche uno dei pochi nel Paese a produrre celle e moduli.
I ricercatori del NREL modellano i percorsi praticabili per fornire i 60 TW di capacità stimati necessari per la decarbonizzazione e studiano l’effetto che le tecnologie solari dirompenti possono avere sui costi di distribuzione e sulle opportunità di mercato.
In base a un nuovo disegno di legge, i progetti esistenti potrebbero essere cancellati retroattivamente se non vengono soddisfatti i nuovi requisiti di autorizzazione. I nuovi impianti solari ed eolici dovrebbero ottenere l’approvazione della Public Utility Commission of Texas, oltre ad essere soggetti a tasse annuali, a rigidi requisiti di localizzazione e altro ancora.
Il Renewable Energy Test Center (RETC) ha sollevato la questione del degradamento indotto dai raggi ultravioletti della tecnologia modulare TOPCon nel suo PV Module Index 2022.
Enel procede con i suoi piani per produrre almeno 3 gigawatt di moduli e celle negli Stati Uniti. Sfruttando incentivi nazionali e statali, conferma a pv magazine Italia l’intenzione di scommettere sull’Oklahoma.
Un gruppo di ricerca della Colorado State University ha proposto di realizzare celle solari a film sottile in bisolfuro di molibdeno, un composto chimico ampiamente presente in natura. Ha condotto una serie di esperimenti per dimostrare che film estremamente sottili di bisolfuro di molibdeno possono essere portatori di carica senza precedenti.
L’aumento della radiazione è un trend consolidato, corroborato dai dati relativi agli ultimi 40 anni, ha spiegato il Servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus (C3S) nel suo rapporto annuale European State of the Climate (ESOTC).
Il governo canadese ha annunciato che sta accettando le domande di partecipazione al programma Oil to Heat Pump Affordability Program. Le famiglie canadesi a reddito medio-basso che attualmente riscaldano le loro case con il petrolio possono richiedere un pagamento anticipato fino 7.413 dollari per l’acquisto e l’installazione di una nuova pompa di calore elettrica ad aria per climi freddi.
Il sistema di montaggio TopSpeed della statunitense SnapNrack permette una prima fase d’installazione a terra, limitando il tempo trascorso sui tetti.
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