Ricercatori australiani hanno confrontato le prestazioni tecniche ed economiche di un sistema di accumulo a batterie all’idrogeno e di una batteria agli ioni di litio in combinazione con il fotovoltaico su tetto. Hanno valutato due sistemi disponibili in commercio – LAVO e Tesla Powerwall 2 – e hanno scoperto che la batteria agli ioni di litio offre migliori vantaggi economici, mentre la batteria all’idrogeno offre una maggiore durata per l’accumulo di energia a lungo termine.
Sinovoltaics sta studiando i cambiamenti nelle catene di fornitura dei poli produttivi in Europa e Nord America per determinare la capacità dei siti, attuale e pianificata, per decine di produttori. I risultati vengono pubblicati in rapporti gratuiti.
Terna ha presentato martedì a Milano il piano industriale 2024-2028. Il piano prevede un investimento complessivo per 16,5 miliardi di euro, il più grande di sempre dell’azienda, di cui 10,8 miliardi nelle reti e 2,9 miliardi nel “rinnovo ed efficienza degli asset”.
Ricercatori italiani hanno stimato la redditività delle future batterie a flusso di vanadio redox sulla base di parametri reali del dispositivo e del mercato. Hanno scoperto che l’evoluzione del mercato si sta dirigendo verso sistemi molto più competitivi, con costi di capitale fino a 260 euro/kWh per una durata di accumulo di 10 ore.
“Il 2024 sarà poi l’anno dell’inizio del mercato dello storage nel C&I”, dice Mauro Moroni di Italia Solare. L’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini prevede che, a fine anno, la capacità installata sarà di circa 10 GWh e la potenza di oltre 5 GW. L’aumento è per lo più legato alla diminuzione dei costi di moduli e batterie.
Solo 15 minuti di esercizio sulla bicicletta generano energia sufficiente per ricaricare un telefono. La novità del prodotto sta nella batteria. Questo suggerisce che, alla diminuzioni dei costi dello stoccaggio, prototipi potranno diventare prodotti commerciali.
Lo sviluppatore e il gestore di fondi dovrebbero avviare la fase di costruzione dei due progetti a fine 2025. La fase di costruzione dovrebbe durare poco più di un anno.
Gli sviluppatori vincitori realizzeranno progetti di energia rinnovabile supportati da sistemi di stoccaggio dell’energia per fornire energia rinnovabile continua e dispacciabile in modo da seguire la domanda.
Energy S.p.A. assembla batterie, usando celle comprate in Cina. La prima linea è quasi pronta, le altre dovrebbero essere inaugurate nel 2026, dice l’AD Davide Tinazzi a pv magazine Italia .
“Il Decreto Legislativo 210/21 apre nuove opportunità per il settore e siamo pronti a coglierle, beneficiando di connessioni ottimali su stazioni elettriche Terna esistenti e partecipando attivamente alle prossime aste del MACSE”, dice la società in un comunicato stampa. pv magazine Italia ha parlato con l’AD Giuseppe Mastropieri per capire le tempistiche del progetto.
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