Sarà situato su un terreno appartenente al Gruppo aereo 4 di La Joya dell’Aeronautica militare peruviana. Lo ha annunciato il governatore della regione di Arequipa, Rohel Sánchez Sánchez. Potrebbe essere alimentato da un impianto fotovoltaico da 1,8 GW.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha dichiarato di puntare a costi di produzione “puliti” dell’idrogeno pari a 2 dollari/kg entro il 2026 e a 1 dollaro/kg entro il 2031.
Wood Mackenzie spiega che una transizione energetica ritardata di cinque anni porterebbe ad un aumento della temperatura di 3 gradi, una diminuzione degli investimenti totali, soprattutto in CCUS, idrogeno ed elettrificazione.
AleaSoft e SolarPower Europe hanno detto a pv magazine che i prezzi negativi dell’energia in Europa sono legati alla pandemia, alla bassa domanda, a soluzioni di accumulo insufficienti e a una pianificazione energetica inadeguata. Secondo loro, questa situazione continuerà in estate, con una maggiore frequenza rispetto al 2023.
Il CINEA è alla guida del bando che si aprirà il 30 aprile e che, oltre alle consuete categorie come elettricità, reti intelligenti e reti di CO2, quest’anno include idrogeno, elettrolizzatori e progetti offshore.
Secondo Axpo, la sua costruzione contribuirebbe inoltre a creare una cosiddetta “valle dell’idrogeno” in Sicilia, che potrebbe anche collegarsi direttamente alla rete europea dell’idrogeno nell’ambito dell’iniziativa European Hydrogen Backbone (EHB).
La mappa dell’IEA dimostra che l’Italia sta procedendo con cautela ad investire in idrogeno, anche se recenti sviluppi dimostrano che l’idrogeno verde potrebbe essere una soluzione ad alcuni dei problemi strutturali del mercato dell’energia italiano.
Quasi sicuramente il tema dei prezzi negativi farà parlare durante i mesi estivi, questa volta anche in Italia. pv magazine Italia ha intervistato quattro esperti: Buonfiglio, Migliorini, Montella e Moroni. Sottolineano che sono predominanti gli aspetti negativi e le possibilità connesse: BESS, idrogeno e smart grid.
Nel Piano industriale la società milanese conferma il focus sulla produzione di idrogeno verde, aspettandosi un’accelerazione dei ricavi nei prossimi 3 anni.
“Il 2024 sarà poi l’anno dell’inizio del mercato dello storage nel C&I”, dice Mauro Moroni di Italia Solare. L’associazione guidata da Paolo Rocco Viscontini prevede che, a fine anno, la capacità installata sarà di circa 10 GWh e la potenza di oltre 5 GW. L’aumento è per lo più legato alla diminuzione dei costi di moduli e batterie.
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