Axpo spiega che i rischi geopolitici hanno brevemente amplificato i premi di rischio di diverse materie prime energetiche a inizio ottobre. I mercati del gas non hanno fatto eccezione, nonostante i livelli di stoccaggio da record. La seconda parte del mese però ha visto una diminuzione dei prezzi, dovuta anche alle temperature record.
Un consorzio di produttori europei di fotovoltaico a film sottile e istituti di ricerca sta lavorando per promuovere lo sviluppo solare di rame, indio, gallio e selenio (CIGS) in un progetto da 5,9 milioni di euro. L’obiettivo è raggiungere un’efficienza di conversione della potenza delle celle del 25%, migliorando i processi di produzione e passando da dispositivi bifacciali di dimensioni di laboratorio a piccoli moduli testati all’aperto per una vasta gamma di applicazioni.
La regione meridionale della Bosnia-Erzegovina è pronta per un “enorme” sviluppo dell’energia solare su larga scala, spiega il professore Farooq Sher a pv magazine. È giunto a questa recente conclusione dopo due anni di ricerche sull’attuale capacità e potenziale di energia rinnovabile del Paese balcanico.
La RED3 prevede la possibilità di un’ulteriore semplificazione delle procedure amministrative di rilascio delle autorizzazioni per le fonti rinnovabili, le pompe di calore e lo stoccaggio dell’energia co-ubicato.
Secondo Rystad Energy, i livelli di installazione del solare in Europa stanno superando le aspettative e sono destinati a crescere del 30% rispetto al 2022.
L’European Solar Manufacturing Council afferma che la Commissione Europea dovrebbe vietare tutti i prodotti realizzati con il lavoro forzato per garantire il futuro del settore manifatturiero europeo del fotovoltaico.
L’operazione è in linea con le Priorità Strategiche del Gruppo, che prevedono il riposizionamento in sei Paesi core.
Con questo accordo, che avrà inizio nel luglio 2025, Enfinity ha dichiarato di diventare il più grande fornitore italiano di capacità contrattuale cumulativa attraverso contratti di vendita di energia a lungo termine.
Il Consiglio ha convenuto che gli Stati membri potranno applicare un tetto ai ricavi di mercato eccessivi sull’energia elettrica prodotta da generatori con costi marginali inferiori quali le energie rinnovabili, il nucleare e la lignite (generatori inframarginali) fino al 30 giugno 2024
Le commissioni Mercato interno e Commercio internazionale del Parlamento europeo hanno approvato ed emendato una proposta per la creazione di un elenco globale di regioni e industrie ad alto rischio di lavoro forzato.
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