Belgio, Grecia, Portogallo, Francia e Germania guidano in Europa per il recepimento delle regole europee per facilitare progetti fotovoltaici. L’Italia è al sesto posto. Ciononostante installa meno di Paesi come Polonia e Paesi Bassi. SolarPower Europe chiede maggiore chiarezza sul rilascio dei permessi per utility-scale e una collaborazione con le regioni.
Dopo un anno e mezzo di lavori, Eni inaugura un impianto fotovoltaico da 50 MW nella Regione del Turkistan, confermando la centralità del Paese nei piani del cane a sei zampe.
La Spagna è il secondo Paese in Europa con il maggior numero di posti di lavoro legati al solare. L’occupazione nel settore è aumentata del 39% nel 2022 in tutta Europa, con 648.000 lavoratori, e si prevede che il fotovoltaico genererà un milione di posti di lavoro già nel 2025.
Domenica partirà il processo di introduzione del Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). pv magazine Italia ha parlato con la Commissione europea e spulciato un report di Wood Mackenzie per capire le conseguenze sull’idrogeno verde.
I prezzi dei moduli solari non sono mai scesi così tanto in un periodo di tempo così breve. Secondo Martin Schachinger di pvXchange, uno dei motivi è la “saturazione dei moduli fotovoltaici” nei magazzini europei.
L’idrogeno non è una novità, ma potrebbe diventare un vettore energetico per trasformare gli elettroni rinnovabili in combustibili rinnovabili, sostituendo i combustibili fossili in molteplici applicazioni. Laurence Boisramé, direttrice globale per l’idrogeno di Bureau Veritas, ha recentemente parlato pv magazine del miglioramento della trasparenza del mercato dell’idrogeno, ma ha osservato che “il consenso globale richiederà tempo, almeno qualche anno”.
Solactive sostiene che il riciclo di pannelli, nel caso di un’ottimizzazione del processo e di investimenti in questa direzione, potrebbe portare a coprire oltre il 20% del fabbisogno di materie prime per l’industria.
In una nuova rubrica mensile per pv magazine, l’International Solar Energy Society (ISES) spiega quanta energia solare fotovoltaica potrebbe essere ricavata dai terreni agricoli liberati nei Paesi densamente popolati e in declino demografico.
In linea con il Green Deal e con REPowerEU, il 12 settembre 2023 il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la RED III. Tra le novità ci sono processi più snelli per le autorizzazioni e una quota vincolante pari al 42,5% di rinnovabili nel consumo finale di energia dell’UE entro il 2030.
Mentre la presidente della Commissione europea pronuncia il suo State of the Union, il think tank Agora Energiewende propone un pacchetto di misure per far crescere l’industria manifatturiera clean-tech. L’analisi propone quote minime di produzione di tecnologie pulite nell’UE “come assicurazione contro i rischi della catena di approvvigionamento”. Le stime del fabbisogno di finanziamenti pubblici per portare l’industria manifatturiera dell’UE a questi livelli sono comprese tra 10-30 miliardi di euro fino al 2027 e 32,9-94,5 miliardi di euro dal 2028 al 2034.
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